Notizie Flash

  • 01/01/2012: AUGURI DI BUON ANNO NUOVO!
  • 23/12/2011: I GD augurano un BUON NATALE a tutti ed un FELICE ANNO NUOVO!
  • 18/03/2011 Brindisi con il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti

Finocchiaro: favorire il protagonismo delle donne, garantire pari opportunità

mercoledì 28 dicembre 2011

Tariffe agevolate per il trasporto pubblico a chi ha meno di 30 anni.


Caro studente, cara studentessa,

la Regione Lazio, per l’anno 2012, promuove agevolazioni dei costi per l'uso dei mezzi pubblici attraverso la campagna "Me lo merito" pensata a sostegno delle famiglie e del merito.

La “card” 2012 è destinata ai giovani fino ai 30 anni e si prevedono riduzioni dei costi dal 50 al 90 per cento in base al reddito, alla composizione del nucleo familiare, alla distanza dal luogo di studio o di lavoro.

Per informazioni numero verde 800.00.11.33 e info.melomerito@regione.lazio.it.

L’iscrizione è possibile sul sito www.melomerito.regione.lazio.it.

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale!

I Giovani Democratici vi augurano
un felice e sereno Natale!

venerdì 23 dicembre 2011

5° Giornalino PD + Iniziativa Bonus Bebé

Durante il Brindisi Natalizio è stato presentato il quinto numero del giornalino del circolo democratico di Marcellina.



BONUS BEBE'
Come scritto nel riquadro del volantino la sezione rimarrà aperta nei seguenti giorni per maggiori info ed "aiuto compilazione domanda": 10-12-18-20 Gennaio 2012.

In Breve:
La Regione Lazio - Assessorato Politiche Sociali e Famiglia ha istitutito l'iniziativa Bonus Bebè per tutti i bambini nati nel 2011: le loro famiglie riceveranno infatti un bonus di 450,00 € da spendere negli esercizi convenzionati per far fronte alle necessità del nuovo arrivato. L'iniziativa intende sostenere concretamente la genitorialità, l'infanzia e la famiglia.

Beneficiari

Possono presentare la domanda di contributo al comune di residenza il genitore in possesso dei seguenti requisiti:
  • essere residenti nella Regione Lazio da almeno tre anni alla data di nascita e riconoscimento ovvero di adozione del figlio o figli, anche sommando il periodo di residenza in più Comuni;
  • possedere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) uguale o inferiore ad Euro 20.000,00. Tale indicatore ISEE è riferito al nucleo familiare;
  • aver partorito e riconosciuto, ovvero adottato, uno o più figli nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2011 (nel caso di parti gemellari verrà riconosciuto un bonus per ogni figlio).

Per quanto riguarda i figli adottati, ai fini del contributo si stabilisce che:

  • se si tratta di adozioni nazionali e nei casi in cui l'adozione internazionale si debba perfezionare dopo l'arrivo del minore in Italia, l'adozione si considera realizzata nel corso del 2011 qualora, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2011, la sentenza che pronuncia l'adozione diventi definitiva;
  • se si tratta di adozioni internazionali, in cui il provvedimento di adozione sia stato pronunciato nello stato estero prima dell'arrivo del minore in Italia, l'adozione si intende realizzata nel corso del 2011 qualora:

a)      il provvedimento straniero di adozione sia stato emesso dallo stato estero nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2011 e venga trascritto nei Registri italiani dello stato civile nello stesso periodo;

b)      nei casi in cui il provvedimento italiano di trascrizione non venga emanato entro il 2011, il provvedimento straniero di adozione sia stato emesso dallo stato estero nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2011 e depositato presso la Cancelleria del Tribunale dei Minorenni competente ai fini della suddetta trascrizione nel medesimo periodo.

I Giovani Democratici ed il Partito Democratico saranno a vostra disposizione nei giorni 10-12-18-20 Gennaio 2012.

Domande? Chiedi commentando questo post.

Brindisi Natalizio 2011


Natale 2011

I Giovani Democratici sono lieti di fare gli auguri di Buon Natale a tutti! Inoltre, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al "Brindisi Natalizio 2011", evento annuale tenuto presso la sede del PD.

Segue un breve commento sui festeggiamenti.
"La sede ha ospitato un buon numero di persone che pian piano sono andate a riempire il circolo, riscaldando l'atmosfera di amicizia e discussioni più o meno accesi!
Al culmine della serata, quando i posti a sedere non erano più sufficienti, il segretario Alessandro Pezzoli ha preso parola per iniziare il brindisi tanto atteso. Alla fine del suo breve discorso, ed un paio di interventi costruttivi riguardanti buoni propositi per il futuro del partito, è iniziato il cin-cin da parte di tutti i presenti.
Lo scambio di auguri è stato un continuo via vai fino alla conclusione della serata."

Segue la Gallery della serata.
Album fotografico "Natale 2011".

domenica 8 maggio 2011

Le dimissioni del Sindaco e i professionisti dell’antipolitica: il punto di vista dei Giovani Democratici

L’amministrazione Ricci è arrivata alla fine dopo nemmeno due anni di mandato, terminando con le dimissioni del Sindaco rassegnate il 20 marzo 2011, seguite il giorno seguente dalle dimissioni di ben 10 Consiglieri Comunali.
In realtà, dopo la larga ed esaltante vittoria alle elezioni del 7 giugno 2009 e l’iniziale lodevole tentativo del Primo Cittadino di rompere con la prassi e gli schemi utilizzati dalla vecchia amministrazione, ben presto qualcosa all’interno del Consiglio Comunale aveva iniziato a non andare: erano emersi i primi malumori, i primi scontri nella stessa maggioranza, tanto che già qualche mese dopo le elezioni cominciava a circolare qualche voce secondo la quale all’interno dell’amministrazione mancava lo spirito di democrazia, a causa degli atteggiamenti autoritari dello stesso Sindaco che spesso “pretendeva” di imporre il suo diktat a tutti gli amministratori.
Noi Giovani Democratici in quel momento avevamo deciso di sostenere il Sindaco, appoggiandolo quasi sempre in tutte le sue scelte, anche quando lo stesso, nel luglio del 2010,  realizzava il “grande rimpasto”: infatti eravamo convinti che il Primo Cittadino avesse agito in tal modo al solo scopo di ricompattare la giunta e che la nomina ad assessore di un consigliere di minoranza fosse stata realizzata al fine di non perdere la maggioranza del Consiglio comunale, dopo il passaggio all’opposizione degli ex assessori.
Tuttavia pian piano ci siamo dovuti ricredere.
Infatti, non molto tempo dopo il rimpasto, il Primo Cittadino cominciava a far circolare delle voci su un possibile nuovo cambio della giunta (stavolta davvero ingiustificato oltre che incomprensibile perché a troppo breve termine rispetto all’altro), creando una situazione che presto portava alla paralisi amministrativa.
In particolare le cose peggioravano quando nel novembre 2010 si svolgeva il Congresso per il rinnovo del direttivo del PD di Marcellina, dove un gruppo di persone (in realtà i soliti “noti”)  cercavano di imporre agli altri partecipanti sia la figura del nuovo Segretario sia la lista dei nuovi componenti del Direttivo (che tra l’altro comprendevano anche una serie di persone dall’età piuttosto avanzata, contro qualsiasi discorso di rinnovamento).
Ben presto emergeva come il loro scopo, in realtà, fosse quello di prendere in mano le redini del Partito Democratico locale, escludendo o limitando fortemente l’azione dell’ex Segretario, divenuto assessore all’ambiente, evidentemente scomodo per la sua franchezza e la sua contrarietà a qualsiasi sotterfugio, a qualsiasi azione politica che non venisse concordata nella sezione del partito tra tutti i membri del direttivo.
Tuttavia l’ex Segretario, non essendo comprensibilmente d’accordo con la loro azione politica impositiva, provava a tentare una sorta di compromesso con gli stessi, decidendo di accettare la lista dei nomi decisa a monte purché al posto della figura del segretario proposto fosse inserita quella del segretario poi eletto, certo molto più giovane di quello proposto, e che nella lista fossero inseriti alcuni di noi Giovani Democratici. Tuttavia, vista l’ostinazione dei soliti noti, alla fine lo stesso si vedeva costretto a rinunciare. Pertanto di fatto tramontava così l’idea della lista unica e ci si preparava a fare in modo che per la costituzione del nuovo direttivo e del nuovo segretario fossero costituite due liste diverse e che insomma, nel pieno rispetto delle regole democratiche, toccasse ai tesserati PD di Marcellina scegliere quale lista e quali futuri dirigenti locali votare.
Tuttavia tali “professionisti della politica” (o dell’anti-politica), decidevano di non presentare una propria lista perché quasi certi della loro sconfitta e tre giorni prima delle votazioni decidevano incredibilmente di stilare un “documento congressuale”, firmato sia dallo stesso Primo Cittadino sia dal Vicesindaco, col quale arrivavano assurdamente a definire l’ex Segretario come un “Monarca” per il solo fatto di non essere stato al loro gioco politico (nonostante fosse stato chiaramente il loro comportamento ad essere autoritario oltre che assolutamente insensato), e a delegittimare il Congresso e le successive elezioni del Direttivo.
Purtroppo anche in questo caso il Primo Cittadino compiva una scelta avventata dato che, forse perché mal consigliato o perché non a conoscenza di come fossero realmente accaduti i fatti, non soltanto non difendeva il PD e l’ex Segretario, ma decideva addirittura di appoggiare i “dissidenti” sottoscrivendo il loro documento congressuale.
Da lì a poco le stesse persone che avevano compiuto l’azione politica sopra-descritta, ormai tutti fuori dal direttivo del PD per loro scelta, (e continuando nella loro azione di delegittimazione del Nuovo Direttivo del PD che intanto si era formato), decidevano di creare un’associazione culturale alla quale, oltre al Sindaco, aderivano anche molte altre persone di buona volontà. La stessa, tutt’ora attiva, tra le altre cose si propone di anteporre sempre problemi e scelte concrete agli egoismi individuali, il bene pubblico agli interessi particolari, la corresponsabilizzazione dei cittadini al decisionismo autoreferenziale” (art. 2, comma 2 n.3 dello Statuto). Peccato che proprio il gruppo di professionisti dell’antipolitica di cui sopra sono entrati a far parte della stessa nonostante nel Congresso del loro partito (o ormai ex partito)  abbiano posto in essere un comportamento che è agli antipodi di quanto previsto nello statuto di questa nuova associazione.
Dopo l’adesione a tale associazione il Primo Cittadino cominciava ad allontanarsi sempre più dal partito grazie al quale era riuscito a vincere le elezioni e dal quale era sempre stato difeso anche nei momenti più difficili: in particolare lo stesso decideva di rifiutare i pagamenti dovuti da statuto alla sezione del PD (e costringendo così il nuovo direttivo ad auto-tassarsi per sostenere le spese della sede nonostante questo fosse costituito da vari giovani, alcuni dei quali senza lavoro), non partecipava quando il Partito organizzava a livello locale la raccolta firme per le dimissioni del Presidente del Consiglio, si faceva negare più volte quando ricercato ed arrivava ad attaccare violentemente la cornetta in faccia al nuovo segretario del PD sostenendo di non condividere la linea e l’azione di tutto il nuovo direttivo.
E come se non bastasse, negli ultimi giorni di mandato, sminuiva l’importante opera di mediazione fatta con la Provincia dal nuovo assessore all’ambiente, che finalmente aveva portato al rifacimento di alcune strade del paese, e non accoglieva nel migliore dei modi il Presidente della Provincia Zingaretti, venuto nel nostro paese proprio grazie all’operato e allo zelo di tale assessore del PD.
Da lì a poco, la situazione degenerava anche a livello amministrativo: infatti, nonostante qualche buon risultato (come l’accordo risolutivo della questione CIM e quello relativo al Cimitero) ottenuto attraverso il lavoro e la costanza di tutti gli assessori e di tutti gli altri consiglieri comunali, il Primo Cittadino decideva di indebolire ancor più il rapporto di fiducia che c’era con le persone che erano state scelte da lui, cominciando a fare riunioni con la minoranza, promettendo assessorati a destra e a manca e sfiduciando di fatto gli assessori in carica.
A un certo punto la situazione diventava insostenibile e così diversi consiglieri arrivavano alla decisione di sfiduciarlo, che veniva anticipata dalle sue dimissioni, date peraltro di domenica quando l’ufficio comunale avrebbe dovuto essere chiuso a tutti, a cui seguivano il giorno seguente le dimissioni di 10 consiglieri, di cui ben 6 di maggioranza (tra cui 5 dei 6 assessori), che di fatto portavano allo scioglimento del Consiglio e alla fine dell’amministrazione Ricci.
Dai fatti sopra riportati emerge chiaramente come la fine dell’amministrazione Ricci sia stata determinata dall’ostinazione del Primo Cittadino il quale, un po’ per scelte personali e un po’ a causa dei consigli dei “soliti noti”, abbia deciso di isolarsi, da un lato allontanandosi dal PD, che sempre lo aveva sostenuto, e dall’altro chiudendo del tutto le porte del confronto e del dialogo con gli altri esponenti della maggioranza.
Per tali motivi Noi Giovani Democratici non possiamo che dare la nostra solidarietà al circolo locale del Partito Democratico, che ha agito sempre correttamente ed in maniera trasparente e non può essere considerato responsabile di alcunché riguardo alla fine dell’amministrazione.
Né possiamo accettare quanto sostenuto dall’ormai ex Primo Cittadino nel Comizio tenuto in Piazza Cesare Battisti il 2 aprile dove, nel tentare di dare una spiegazione alle sue dimissioni, lo stesso ha accusato il PD di essere stato assente e di non averlo difeso: la verità è che il Partito è sempre stato ed creduto in lui fino alla fine.
Tuttavia, purtroppo, è stato Lui a non credere più nel PD (fino a tradirne il suo spirito), seguendo i consigli dei soliti “noti” ed arrivando infine a perdere del tutto la fiducia di chi aveva riposto in lui tutte le speranze di poter avere un paese migliore di quello degli ultimi anni.

mercoledì 4 maggio 2011

Per i referendum al voto il 12 e 13 giugno

Pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 4 aprile 2011 i decreti presidenziali che indicono i referendum popolari i cui comizi elettorali sono convocati per il giorno di domenica 12 giugno 2011, con prosecuzione delle operazioni di votazione nel giorno di lunedì 13 giugno 2011. 


Il referendum pone 4 quesiti ai cittadini italiani, quesiti che influenzeranno il nostro avvenire.
I primi 2 riguardano l'acqua, un bene su cui non ci si può speculare sopra! Infatti votando SI verrà abolita la legge che permette la privatizzazione del servizio idrico e la possibilità di guadagnarci sopra. 
Il terzo quesito corrisponde alla costruzione di "nuove" centrali nucleari, sfruttando la tecnologia francese, visto che in Italia non c'è UNA SOLA persona con esperienza in merito. Quindi VOTIAMO SI per l'abolizione di questa legge.
L'ultimo quesito, quello sul legittimo impedimento, in pratica se un politico ha un qualsiasi impegno egli non può presentarsi di fronte ai magistrati! Solo in Italia si vedono queste cose, ricordiamo questa frase "siccome mi hanno eletto devo lavorare ed i giudici non possono impedirmelo", allora diciamo al "politico" che ha addirittura giurato sulla COSTITUZIONE, impegni o no, se la legge è uguale per tutti, lo è per te come per chiunque altro! La giustizia è espressa e sancita proprio su quella costituzione su cui hai giurato! Per questo VOTIAMO SI per abolire questa legge scandalo.


Fate girare la notizia, a tutti i parenti ed amici, in Italia e all'estero! Perché anche i connazionali residenti all'estero potranno votare tramite corrispondenza, riceveranno un plico a casa. Per coniugi: aggiungete alla buca delle lettere anche il nome di vostra moglie, tantissimi plichi ritornano indietro a causa dei postini.



Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili: 

a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;

b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;

c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;

d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.



IMPORTANTE
Come in tutti i referendum vale la doppia negazione, quindi si VOTA SI per essere favorevoli all'abolizione di una legge.

venerdì 18 marzo 2011

Un brindisi con il presidente Zingaretti

Oggi i Giovani Democratici hanno avuto l'onore di conoscere personalmente il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.

Dopo l'iter per l'inaugurazione del WiFi in piazza Cesare Battisti, Zingaretti si reca presso la sede del Partito Democratico, il quale , accompagnato dal Segretario del P.D. di Marcellina Alessandro Pezzoli; varca la soglia dopo il "taglio del nastro" segno per inaugurare la nostra sede.

La serata è proseguita con i discorsi di: Alessandro Pezzoli, l'assessore Luigi Gubinelli ed infine del Presidente Nicola Zingaretti. Quest'ultimo ha toccato numerosi temi, tra i quali l'economia e la comunicazione su territorio, inoltre, orgoglioso di inaugurare la nuova sede del P.D. di Marcellina ha voluto sottolineare l'importanza che un circolo ricopre, infatti, essa non deve essere ristretta all'80% ai soli membri e al 20% ai cittadini, bensì il contrario. A sostegno di questa tesi, Zingaretti dirige il discorso verso un'ottica più vicina al cittadino come: essere presente tutto l'anno, fornire servizi utili e attrarre la cittadinanza che non conosce ancora la vita politica.

Al termine del discorso, Zingaretti ha aperto il brindisi stappando la prima bottiglia di spumante, seguito da un'allegria collettiva che ha reso la sede festosa. Successivamente, si è fermato per qualche foto ricordo con i presenti e strette di mano, scambiando sorrisi e commenti con tutti fino al momento della sua partenza.

I Giovani Democratici ringraziano tutti coloro che sono venuti a questo brindisi, in modo particolare a Nicola Zingaretti per la sua presenza.

Alcune foto ricordo: Vedi Gallery

martedì 8 marzo 2011

8 marzo: Auguri a tutte le donne.

I giovani democratici fanno gli auguri a tutte le donne...
alle donne che si impegnano per un mondo più sano...
alle donne che sostengono il prossimo con coraggio...
alle donne paladine della giustizia e della pace...
auguri a tutte le donne che con la loro saggezza 
rendono migliore il nostro domani!

sabato 29 gennaio 2011

Berlusconi Dimettiti

I Giovani Democratici e il Partito Democratico raccoglieranno le firme per una petizione contro l'attuale Presidente del Consiglio, Berlusconi.

La raccolta firme di terrà come indicato qui di seguito:

  • 4 febbraio 2011: Piazza Mercato
  • 4 - 12 - 19 febbraio 2011: Piazza Cesare Battisti e Piazza 4 Novembre dalle 15:30 alle 17:30
  • 6 - 13 - 20 febbraio 2011: Piazza Cesare Battisti e Piazza 4 Novembre dalle 11:00 alle 13:00
Manifesto















giovedì 27 gennaio 2011

27 Gennaio - Giorno della memoria

Di fronte alle atrocità
Di cui è stato capace
Il genere umano
E' doveroso fermarsi e riflettere
Per non dimenticare
Per costruire insieme un mondo
Più giusto fondato sul 
Rispetto dei diritti umani
E delle libertà fondamentali
Pretendi che non sia più così