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mercoledì 4 maggio 2011

Per i referendum al voto il 12 e 13 giugno

Pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 4 aprile 2011 i decreti presidenziali che indicono i referendum popolari i cui comizi elettorali sono convocati per il giorno di domenica 12 giugno 2011, con prosecuzione delle operazioni di votazione nel giorno di lunedì 13 giugno 2011. 


Il referendum pone 4 quesiti ai cittadini italiani, quesiti che influenzeranno il nostro avvenire.
I primi 2 riguardano l'acqua, un bene su cui non ci si può speculare sopra! Infatti votando SI verrà abolita la legge che permette la privatizzazione del servizio idrico e la possibilità di guadagnarci sopra. 
Il terzo quesito corrisponde alla costruzione di "nuove" centrali nucleari, sfruttando la tecnologia francese, visto che in Italia non c'è UNA SOLA persona con esperienza in merito. Quindi VOTIAMO SI per l'abolizione di questa legge.
L'ultimo quesito, quello sul legittimo impedimento, in pratica se un politico ha un qualsiasi impegno egli non può presentarsi di fronte ai magistrati! Solo in Italia si vedono queste cose, ricordiamo questa frase "siccome mi hanno eletto devo lavorare ed i giudici non possono impedirmelo", allora diciamo al "politico" che ha addirittura giurato sulla COSTITUZIONE, impegni o no, se la legge è uguale per tutti, lo è per te come per chiunque altro! La giustizia è espressa e sancita proprio su quella costituzione su cui hai giurato! Per questo VOTIAMO SI per abolire questa legge scandalo.


Fate girare la notizia, a tutti i parenti ed amici, in Italia e all'estero! Perché anche i connazionali residenti all'estero potranno votare tramite corrispondenza, riceveranno un plico a casa. Per coniugi: aggiungete alla buca delle lettere anche il nome di vostra moglie, tantissimi plichi ritornano indietro a causa dei postini.



Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili: 

a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;

b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;

c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;

d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.



IMPORTANTE
Come in tutti i referendum vale la doppia negazione, quindi si VOTA SI per essere favorevoli all'abolizione di una legge.

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